Prof.ssa Elena Pontiggia
“Il suo tempo è l’attimo non perché l’artista sia interessato alle variazioni atmosferiche, o, come Monet e compagni, alle mutazioni della luce naturale, quanto perché è il fluire della vita che gli interessa (…) Anche la sapienza compositiva non va dimenticata”.
Professor Michael Zachar
“(…) Tuttavia una selezione critica di quadri concentrati in una mostra proverebbe che si tratta di un pittore intenso e vitale che gioiva nell’evocare la bellezza per il piacere proprio e degli altri (…) ma credo che la fondamentale e positiva armonia dei quadri di Košvanec sia innegabile“.
Professor Mauro Corradini
“La sua pittura va recuperata per la qualità che possiede, per le potenzialità di una narrazione che, pur lontana tanto delle accensioni delle avanguardie quanto dai classicismi tra le due guerre, ha meritatamente diritto di cittadinanza nella storia (non solo ceca) del novecento pittorico europeo.
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